Il Galletto 150 cc: il prototipo.

La caratteristica saliente dei prototipi del Galletto apparsi nei vari saloni internazionali e presso alcuni concessionari locali è il colore beige diffuso su ogni elemento della carrozzeria, a differenza delle versioni prodotte in serie che si differenzieranno per gli elementi verniciati in nero.
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Il medesimo colore beige interessava infatti la carrozzeria, il telaio, le pedane, il fanale, i ceppi delle ruote ed il clacson. Solo i raggi restano neri.

Il nome scelto, scartata l’ipotesi di ‘pollo’ fu quelle di un animale grintoso ma anche da cortile: l’idea del ‘Galletto’ piacque da subito a tutti in Guzzi anche perché si abbinava ad un veicolo volutamente brillante, inconsueto e anche pretenzioso.
Al salone “International Motor Car, Motor Cycle and Cycle Show” che si tenne dal 16 al 26 marzo 1950 a Ginevra apparve il Galletto 150.


La motocicletta era stata progettata da Carlo Guzzi in persona, mentre le tavole della produzione in serie erano realizzate dallo staff di disegnatori meccanici formati in azienda e le quote con le tolleranze erano dettata dall’ing. Giulio Cesare Carcano che dettava anche le caratteristiche dei materiali per la costruzione.
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Gli esemplari presentati al pubblico erano caratterizzati dalla stessa colorazione per telaio, pedane, faro e mozzi, ma avevano le decalcomanie con l’aquila simbolo della Moto Guzzi solo sui lati del serbatoio dell’olio.
Parafango anteriore e posteriore erano privi di emblemi.
Il motoveicolo appare senza cavalletto centrale, ma è provvisto di stampella laterale.

Sul cruscotto, dalla sagoma quadrata, verniciato nello stesso beige ella carrozzeria, spiccano il rubinetto della benzina e il tappo del serbatoio in plastica avorio.
La leva del freno è sempre beige al pari del forcellone posteriore che poi diverrà nero.


Il fanalino posteriore è a sua volta verniciato in beige come il clacson, mentre il portaoggetti posteriore nel parafango è chiuso con un chiavistello di foggia diversa dalle serrature a cui siamo abituati.
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I cerchi montati sul veicolo hanno 24 raggi (in un secondo tempo diventeranno poi 32), le molle della sella sono verniciate di nero ed i pneumatici sono tassellati. Il devioluci è montato a destra del manubrio.
Le pedane sono verniciate in beige, i cavi ‘bowden’ montati sono bianchi.


Un ultimo dettaglio differenzia il Galletto 150 dalla produzione di serie e riguarda il supporto del faro che lo colloca più in basso rispetto alla tradizione versione che conosceremo con il 160 cc.
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- Dossier Galletto 150 -
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