Accessori: i tubi paracolpi

Uno degli accessori più ricercati per il Galletto, ma nello stesso tempo anche tra i più utili, è la coppia dei tubi paracolpi che si monta direttamente sulle viti che trattengono i paragambe al telaio ed ai terminali delle bandelle antiscivolo delle pedane.
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L’accessorio è costituito da due tubi montanti in ferro cromato o, più raramente, in acciaio inox spazzolato, dotati di tre staffe per l’aggancio al telaio.
Delle varie versioni se ne conoscono almeno tre varianti che si differenziano per diametri che vanno dai 18 ai 20 mm oppure con piccole differenze nelle forme delle staffe degli attacchi.
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Anche in questo caso si tratta di accessori eleganti ma di difficile reperibilità e piuttosti costosi quando capita di trovarli in vendita.
Essendo poi “funzionali” al loro scopo, spesso si trovato fortemente ritorti, schiacciati e danneggiati in modo a volte irrimediabile.

La nascita di questo accessorio era stata dettata da due necessità: proteggere le parti più delicate della carrozzeria, ovvero i due paragambe in lamiera da eventuali urti, e per soddisfare un gusto estetico di finiture e completezza.
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Va detto poi che con la loro lunghezza si va a coprire l’intero bordo del veicolo.
Mentre non è documentato il montaggio sulle prime versioni del 1950 del Galletto 160, li troviamo montati già a partire dal Galletto 160 terzo tipo (1951).

Per il 175 ed il 192 ad avviamento a pedale del 1954 la loro applicazione è un classico, donando eleganza ed un indiscutibile senso di completezza.
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Per il montaggio si rende necessario sostituire la vite che regge i paragambe in alluminio (a sua volta in alluminio) con una 6MA in acciaio.
La vite in alluminio non reggerebbe infatti alle eventuali sollecitazioni.
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In genere la piega dei tubi non segue perfettamente l’andamento del profilo del veicolo: il tubo resta fissato con una certa tensione elastica, fattore che contribuisce peraltro a creare una superiore rigidità del montaggio.
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Le due staffe basse, che normalmente presentano un’asola al posto del foro, si impegnano sulle viti che sporgono dai terminali delle bandelle antiscivolo.
Come prassi venivano cambiati i dadi sagomati per tornitura in modo da adattarsi nelle asole stesse, andando così ad impegnare il filetto sporgente (da 5MA).
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Tra i tubi paracolpi conosciuti rientrano quelli con le estremità saldate e chiuse da un dischetto in ferro e un altro tipo in cui le estremità sono chiuse da tappi in plastica o gomma.

Una cosa è comunque certa: quando si trovano vanno sempre trattati e acquistati e, al limite, conservati per il montaggio in un secondo tempo.
Una volta montati, vi assicuro, non si tolgono più ...
perché sul Galletto, oltre ad essere utili, esteticamente stanno davvero bene!
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