Accessori: la mascherina copri-dado del manubrio

Tra gli accessori più apprezzati e ricercati del Galletto, la mascherina copri-dado del manubrio rappresenta un must, non solo per completare una motocicletta restaurata, ma anche per accessoriare un mezzo conservato.
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Nelle immagini che seguono si può notare il miglioramento estetico del manubrio con mascherina rispetto a quello senza.
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La mascherina si monta sul tappo della forcella e si fissa mediante due asole che si impegnano nel bullone che serra il manubrio alla testa della forcella stessa.

Tra le diverse versioni conosciute si inseriscono quelle realizzate in lamierino di ottone cromato, di lamiera di ferro sempre cromato oppure di acciaio inossidabile.
Derivata da quella montata sul Guzzino 65 (seppur questa dotata di una diversa sagoma e molto più semplice come geometria) la mascherina copridado veniva spesso anche personalizzata a scopo pubblicitario dai concessionari, con tanto di indirizzo e numero di telefono (talvolta di due sole cifre…).
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Non di rado capita però di trovare queste mascherine prive di scritte (le più interessanti per un restauro rispettoso della storia del singolo motociclo) e utilizzate esclusivamente a copertura della testa della forcella.

Se ne conoscono peraltro due tipologie: una dalla forma tendenzialmente quadrata adatta al 160 (a sinistra nelle immagini che seguono), ed una dedicata al 175 ed al 192 a pedale che appare, nel confronto con quella del 160, di forma più marcatamente rettangolare.
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Tra le differenze si segnala anche che nel 160 il bullone della testa di forcella è un 8MA che va a serrarsi su una rondella (che ha in origine le misure 8,2x32x4 mm), mentre sulla forcella del 175 e 192 si ha uno specifico ‘tappo per testa sterzo’ ricavato per stampaggio con il corpo filettato.

Il dado in questo caso può essere sia di ottone cromato che di acciaio.
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Alcuni esemplari di mascherine della collezione dell'autore:

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