Accessori: le cinghie di cuoio e gli elastici

La ruota di scorta del Galletto poteva essere trattenuta in sede per maggior sicurezza sia da elastici in gomma che da più eleganti cinghie di cuoio.
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Al pari degli elastici, le cinghie offrivano la garanzia che la ruota di scorta non si sganciasse dalla sede o perché sgonfiatasi o a causa delle vibrazioni che avrebbero potuto far allentare il dado che tratteneva avvitato al telaio il mozzo della ruota di scorta.


Una vecchia cinghia conservata vista al recente raduno di Chiavenna

Come gli elastici, le cinghie si impegnano con un gancio metallico sagomato sui raggi ed ai fori del paragomma solidale col telaio.

Le cinghie, rispetto agli elastici, erano preferite per la loro durata negli anni e si mostrano oggi come un elegante elemento di classe che riporta ai sistemi di bloccaggio delle ruote di scorta e dei cofani delle auto da corsa degli anni Cinquanta.
Si superava così la fragilità degli elementi in gomma che, col tempo e con l'esposizione alle intemperie, tendevano a tagliarsi e a decomporsi.



Un raro esemplare di Galletto 160 primo tipo con il cambio a mano (e con la singolare asola del telaio di forma ellissoidale anziché circolare) con applicata la cinghia in cuoio. Il colore camoscio del veicolo è originale, essendo un Galletto delle preserie allestite con una diversa livrea cromatica.

Tra le cinghie si conoscono diverse versioni, tra le quali spiccano quelle in cuoio naturale conciato, coppie di cinghie di colore rosso per gli allestimenti in questa livrea e cinghie di colore verde, probabilmente destinate ai veicoli utilizzati in servizio di guardiapesca e guardiacaccia di alcune amministrazioni locali.


Una coppia di cinghie montate su un galletto 175 del 1952
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