Uno degli accessori più inconsueti da trovarsi a bordo del Galletto è il blocco degli ammortizzatori a frizione dedicato alla forcella.
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Si tratta di una coppia di staffe che si impegnano sulla lunghezza dei biscottini oscillanti e che restano ad essi solidali nei movimenti di oscillazione.
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Le due staffe trovano impegno meccanico nel perno della ruota e all’altro estremo nel fulcro di oscillazione solidale alla forcella.
Su questo stesso perno viene fissato un piattello che ospita un disco di ferodo inchiodato alla staffa. Il piattello resta fisso grazie ad un labbro ricavato nello spessore che si salda per interposizione alla testa della forcella
Una molla a tazza mantiene il disco in tensione ed in attrito col piattello.
Una molla a tazza mantiene il disco in tensione ed in attrito col piattello.
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Si ottiene così un significativo rallentamento dell’oscillazione dei biscottini sia nella fase di compressione delle molle che in quella di restituzione dell’energia elastica.
Ovviamente la tensione tra piattello e ferodo dovrà essere registrata con una certa periodicità.
Alla fine anche l’effetto di ‘sollevamento’ dell’avantreno in frenata, tipo delle soluzioni a ruota tirata, appare minimizzata e affievolita.
L’unico problema di questo accessorio resta la sua difficile reperibilità.
Solo in tempi recenti a chi scrive è stato possibile rintracciare in un magazzino di ricambi alcuni esemplari, facenti parte di un blocco acquistato all’epoca.
