La flessibilità operativa del Galletto portò alla realizzazione di interessanti veicoli
ad uso commerciale per la distribuzione delle merci e per l'assistenza tecnica
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Il nostro approfondimento legato ai carrelli stabilizzatori "Stabil" ha contribuito, a detta di molti collezionisti ed appassionati, a chiarire la vicenda dell’accoppiamento del Galletto ai rimorchi per il trasporto delle merci.
Grazie all’amico Claudio, grande esperto e a sua volta collezionista di motociclette d’epoca abbiamo ricevuto l’immagine che pubblichiamo a corredo di queste note, che raffigura un Galletto della Moto Guzzi accoppiato ad un rimorchietto chiuso per il trasporti di alimentari e per l'assistenza tecnica, a cui la casa milanese si affida anche per veicolare dei messaggi pubblicitari.
Si tratta di un altro importante tassello per comporre il difficile mosaico delle situazioni d’uso commerciale del Galletto.
Nell’immagine, tratta dal libro storico della "Faema", nota fabbrica di macchine del caffè, si nota come il carrello sia dotato di ruote originali della Moto Guzzi e come i parafanghi siano stati sagomati in modo avvolgente per contenere al massimo gli spruzzi di acqua e fango anche quando si viaggiava su fondo sconnesso.
Si noti anche il sistema di adattamento della ralla al corpo del rimorchio, con un dispositivo all’epoca noto per poter accoppiare al Galletto i telai di serie solitamente impiegati su scooter a ruote basse.
Il Galletto trainante, insolitamente privo della ruota di scorta, è un 160 cc molto probabilmente del Secondo Tipo, dunque risalente all’incirca al 1951.
Il numero 12 stampigliato sulla carrozzeria indica quantomeno come la "Faema" disponesse di una flotta di veicoli di questo tipo destinati al trasporto dei prodotti in città.
