Perchè un blog sul Galletto?

Marzo 1950: al Salone di Ginevra il grande pubblico conosce per la prima volta il Galletto della Moto Guzzi.

Da allora, sino al 1967, anno in cui la produzione è cessata, il mitico scooter a ruote alte della storica Casa di Mandello conosce uno notorietà ed una diffusione che segue in ordine solo quelle della Vespa della Piaggio e della Lambretta della Innocenti.



Creato dal genio meccanico di Carlo Guzzi, fondatore trent’anni prima con il figlio dell’armatore genovese Parodi della prestigiosa Casa motociclistica, il Galletto ha segnato un’epoca e tutt’oggi, quando lo si incontra ad ogni raduno piuttosto che battendo le strade della Bassa padana, questa motocicletta è capace di suscitare simpatia e nostalgia anche in coloro che motociclisti non sono.

  • Questo spazio vuole dunque essere un tributo alla conoscenza del Galletto, alla diffusione delle sue caratteristiche e delle molte varianti, basando il metodo della ricerca rigorosamente sui dati accertati e storicamente documentati, sfrondando il molto che è stato scritto e detto da quelle inesattezze o imprecisioni che nei decenni si sono sedimentate, alimentando una leggenda che vive sullo spirito del collezionismo e della passione, ma che collide con la realtà storica documentata di questa motocicletta.


  • Questo blog vuole dunque diventare un riferimento per i collezionisti, i restauratori, gli appassionati ed i semplici curiosi che potranno trovare il frutto di ricerche che si sono consumate per anni.


Non solo dati, ma anche i riferimenti alle singole serie, alle varianti ed alle varie versioni realizzate, agli accessori ed ai ricambi, analizzati anche attraverso il confronto con i lettori che potranno fornire il loro contributo nell’area riservata ai commenti.



Guzzi-Galletto.blogspot.com vuole quindi essere un riferimento, ma anche uno spazio aperto e permeabile alle opinioni, alle esperienze di restauro, al confronto. Tutto alla ricerca della precisione anche nel dettaglio.

Per rendere inossidabile un mito che da quasi sessant’anni corre imperterrito sulle nostre strade, alimentato dalla nostra passione e dalla voglia di rinverdire i fasti di questa geniale motocicletta, il cui fascino resta indissolubilmente legato alla vita quotidiana dei nostri padri e dei nostri nonni.


Un tributo quindi al genio italiano e ad una tradizione che tutto il mondo ci invidia e che ha contribuito a far grande la storia della Moto Guzzi.

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